la Carta della Terra
Biografia

1962-1973 Infanzia a Castegnato

Vittorio Falsina nasce a Brescia l’11 ottobre 1962. Secondo di tre figli, passa gli anni della fanciullezza con la famiglia a Castegnato, un paese a pochi chilometri dalla città lombarda. All’età di 11 anni entra nell’Istituto Saveriano di Brescia dove frequenta la scuola media.

 

1973-1987 L’iter formativo nei Missionari Saveriani

Compie gli studi superiori nella comunità di Cremona e approda agli studi filosofici e teologici nello Studio Saveriano di Parma. Esperienze significative non sono solo gli studi etici con Chiavacci E., ma anche il volontariato prestato alla la comunità “Betania” (Marore, PR) e la collaborazione con la rivista “Missione Oggi” (dir. Melandri E.). Il 20 settembre del 1987 viene ordinato sacerdote.


1988-1996 Periodo di permanenza c/o la University of Chicago: studi accademici in ambito etico-religioso e Native American Comunità

I superiori decidono per una sua specializzazione all’estero, nell’ambito della teologia morale, in vista di un futuro servizio nel settore delle riviste, presso il Centro Saveriano di Animazione Missionaria di Chicago. Si inserisce così nella comunità teologica internazionale di Chicago e dopo un anno dedicato al perfezionamento della lingua all’Università dell’Illinois, si iscrive all’Università di Chicago dove ottiene e consegue un Master in Modern Study of Religion (1990) e successivamente un Master in International Relation (1995), mentre conduce uno studio più articolato per il conseguimento del dottorato sempre nell’area dell’etica sociale. Progetto che si conclude rà nel 1996, sotto la direzione del Prof. David Tracy, con la dissertazione della tesi in dottorato. “Contemporary Catholic Social Ethics and International Relation: a North- South American Perspective” ( Etica sociale cattolica e Relazioni Internazionali: una prospettiva Nord-Sud). Inoltre, frequenta le comunità Native Americane e collabora con l’Anawim Center. Ha contatti con “medicine men” e partecipa a cerimonie tradizionali e visita alcune riserve.


1996-2001 Attività e impegni nell’ambito “etico-sociale internazionale” con particolare riferimento alla Carta della Terra

D’accordo con la Direzione generale del suo Istituto, approfondisce gli studi attraverso esperienze dirette in alcune organizzazioni internazionali filantropiche, impegnate sui fronti della giustizia, dello sviluppo e dell’ambiente, come la Fondazione McArthur F.di Chicago e la Fondazione Rockfeller F di New York. È alla McArthur che effettua ricerche sul legame tra commercio internazionale e deforestazione tropicale (estate 1996), mentre si aggiudica alla Rockfeller una borsa di studio di 12 mesi nel Warren Weve Program (ottobre 1996 - ottobre1997), occupandosi soprattutto della formazione di futuri leader dei paesi in via di sviluppo, in campo politico, economico e ambientale (corsi e progetto sulla globalizzazione c/o il CSWR-Divinity School di Harvard). Nei mesi successivi a questo programma, partecipa al 5° Forum di Rio de Janeiro in vista della preparazione della “Carta della Terra”, dove conosce, tra gli altri, Michael Gorbaciov. Compie viaggi in Costa Rica e in Africa (Zimbabwe) per accompagnare sessioni di studio su “Ambiente e qualità della vita”. Si reca a Melbourne (Australia) per una relazione su “Giustizia ambientale: L’etica globale per il 21° secolo”.Alla ricerca di nuove strategie e significati della missione, decide per un impegno più stabile nelle organizzazioni internazionali, ma una congiuntura negativa fa sfumare una sua assunzione ai vertici della Lead. Come pure risulta ostacolato, forse dalla sua identità di religioso, l’ingresso tanto sognato nella United Nations Foundation, organismo legato alle Nazioni Unite. Mentre riflette sull’invito della Direzione Saveriana ad interrompere il percorso intrapreso per sperimentare la missione in maniera più diretta, Padre Vittorio entra in contatto con il gruppo dedicato alla elaborazione della “Carta della Terra” (1998), documento che verrà presentato a livello internazionale e approvato nel marzo del 2000. E’ un tema che lo appassiona e lo porta a scrivere articoli e tenere conferenze in diverse parti del mondo, come accadrà nell’agosto del 2000 quando si recherà in Italia al 39° Convegno nazionale di “Cem Mondialità”. Un interesse per la madre terra cresciuto grazie alle esperienze fatte con i Lakota Sioux del South Dakota e per la lunga presenza pastorale tra la comunità dei nativi dell’Anawin Center di Chicago, durante gli anni di studio all’Università.

Viene nel frattempo chiamato a Boston come visiting professor al Centro per gli studi delle Religioni Mondiali (CSWR) presso la Divinità School di Harvard. Il Prof Lawrence Sullivan, già suo docente a Chicago, gli affida un insegnamento nella prestigiosa università e lo incarica contestualmente della direzione del progetto triennale di ricerca “Recasting globalization”: un’indagine sul rapporto tra le principali religioni mondiali e i processi di globalizzazione. Nello stesso periodo collabora all’organizzazione della “Sesta conferenza Internazionale sulla Spiritualità e Sostenibilità” a Washington; presiede il dibattito sul tema “La Vocazione Umana”, Cambridge; va a Taiwan alla conferenza internazionale su “Diritti Umani e Valori nel Sud-Est dell’Asia”.

Sempre nel 2000 svolge un ruolo di primo piano nell’organizzare il primo Summit Religioso Mondiale, con 750 capi religiosi convenuti insieme nella sede dell’Onu a New York, mentre nel gennaio del 2001 partecipa alla prima Conferenza dei leader religiosi nell’ambito del World Economic Forum di Davos in Svizzera, distinguendosi per la redazione di una piattaforma d’intesa approvata da tutti i capi delle principali religioni lì rappresentate. Nell’estate 2001, il Prof. Antonio Auterio dell’Università di Munster e Direttore dell’Istituto di Scienze religiose di Trento, gli offre una borsa di studio per completare l’adattamento della sua tesi di dottorato. Durante il soggiorno di studio italiano, avrà anche la possibilità di accompagnare il Dalai Lama nella sua visita al capoluogo trentino.

Nello stesso anno, il 24 agosto 2001 nei pressi di Syracuse, nello stato di New York, padre Vittorio muore, prematuramente, in un incidente stradale.

Le datazioni principali sono tratte dalla “Nota di Edizione” del libro “Un nuovo ordine mondiale”, dai riferimenti presenti negli scritti di Vittorio e da segnalazioni recuperate su internet.