la Carta della Terra
La comunità di Castegnato

Grazie alle iniziative promosse dalla Fondazione Cogeme, la Carta della Terra è finita tra le mani di Adriano Orizio, Assessore all'Istruzione e Cultura di Castegnato, un Comune di circa 7000 abitanti, paese natale di Vittorio Falsina.

E’ stata una piacevole sorpresa per gli amministratori di Castegnato scoprire di avere indirettamente partecipato, attraverso il contributo di un loro concittadino, alla realizzazione di un documento di così profondo spessore.
Dopo un periodo di riflessione, indispensabile per affrontare in modo serio un testo così ricco di suggestioni e dai molteplici risvolti, l’amministrazione si è confrontata sulla possibilità di adottare la Carta della Terra come mission culturale della comunità di Castegnato.

Nel 2005 la Carta della Terra è stata inserita nella programmazione culturale dell’Amministrazione e, in accordo con il dirigente scolastico, l’Istituto Comprensivo (scuola materna, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) è stato intitolato a Padre Vittorio, come primo passo verso l’inserimento del documento nel Piano di Diritto alla Studio delle scuole di Castegnato.

La scuola e l’amministrazione locale si stanno attivamente adoperando per diffondere i contenuti della Carta della Terra tra i più giovani e la popolazione, convinti che questo documento possa costituire la base per l'individuazione e la condivisione di valori, attorno ai quali sviluppare una progettualità comune scuola/territorio, offrendo la possibilità di vedere come tanti valori già contenuti nella programmazione educativa sono correlati tra loro e non solo astratti, ma traducibili in scelte educative e didattiche specifiche.

I progetti promossi dall’Amministrazione Comunale, che si muovono lungo il tracciato della Carta della Terra, riguardano vari ambiti:

Il calendario è ricco e gli amministratori di Castegnato sono fiduciosi, anche se riconoscono la difficoltà di conciliare i contenuti della Carta della Terra con i bisogni dei cittadini e delle imprese e con i limiti finanziari: “…. conciliare sensibilità ecologica e politica, mettendo al primo posto la prima, è veramente difficile nel nostro paese, noi stessi facciamo molta fatica perché vuol dire mettere in discussione rapporti di forza e di potere” (Adriano Orizio – amministratore locale).

La Scuola Di Castegnato

Dopo essere diventata la mission culturale della comunità locale di Castegnato, la Carta della Terra è stata accolta anche nell'Istituto Comprensivo di Castegnato (scuola materna, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado), dove è stato riconosciuto come un documento estremamente pregnante e ricco di visioni ideali di sintesi sulle tematiche che affronta l'umanità e che "si presta a dare orizzonti entro cui collocare l'impostazione educativa dei ragazzi, con attenzione alle tematiche che coniugano l'essere inseriti in una realtà locale e la capacità di essere coscienti delle problematiche complessive dl mondo di oggi” (Elia Ravelli, dirigente scolastico).

L'Istituto comprensivo ha deciso di intitolarsi a Padre Vittorio Falsina e, successivamente, sono state messe in campo varie iniziative e progetti ispirati alla Carta della terra, tra le quali:

L'obiettivo di fondo è quello di condividere una visione dell'agire educativo, al servizio dei bambini, dei genitori e della comunità di Castegnato. La Carta della Terra può, in questo senso, costituire la base per l'individuazione e la condivisione di valori, attorno ai quali sviluppare una progettualità comune scuola/territorio, offrendo la possibilità di vedere come tanti valori già contenuti nella programmazione educativa sono correlati tra loro e non solo astratti, ma traducibili in scelte educative e didattiche specifiche.

Tra le difficoltà maggiori che incontra questo progetto vi sono la gestione dei rapporti tra i diversi livelli di scuola e la carenza di una logica educativa centrata sui bisogni degli alunni e sulla relazione con il territorio.